Sembra strano, ma quello che consumiamo ogni giorno a tavola ha un impatto molto forte sul pianeta e sugli altri esservi viventi. Sempre più persone si stanno avvicinando ad una dieta vegetariana o comunque scelgono di ridurre il consumo di carne. Le motivazioni per compiere questo passo possono essere moltissime, in questo articolo elencherò le 5 che secondo me sono le più importanti.

1 Fa male alla salute

Gli studi scientifici che confermano questa ipotesi sono davvero tantissimi, tanto che già dal 2015 l’Oms ha identificato la carne rossa, i salumi e gli insaccati come “sostanze cancerogene di gruppo 1”, cioè che causano il cancro con elevata probabilità. Anche le carni bianche non sono certo benefiche per la salute, dato che contengono una quantità smisurata di antibiotici. Il cancro non è l’unica patologia che si rischia con il consumo di carne: è stato dimostrato che l’elevata quantità di proteine, di grassi saturi e il ferro di tipo eme aumentano la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, obesità, diabete, ipertensione, tireopatie e infiammazioni.

2 E’ la principale fonte di inquinamento

L’industria della carne è una delle principali responsabili dell’emissione di gas serra nell’atmosfera. Produce da sola il 14% delle emissioni globali, più dell’intero settore dei trasporti, considerando treni, macchine, aerei, navi e camion. Gli allevamenti di bovini sono i più inquinanti, dato che questi animali producono enormi quantità di metano durante i processi digestivi, ma il metano non è l\’unico gas a provocare l’effetto serra. 1kg di carne di maiale produce 12,1 Kg di Co2, contro meno di 1 kg di Co2 per produrre 1 kg di lenticchie; per un solo hamburger di manzo, invece, sono necessari 2,5 Kg di Co2.

3 Consuma troppe risorse

Sappiamo tutti che l\’acqua è un bene prezioso. Da bambini ci insegnano a non sprecarla, a chiudere il rubinetto quando laviamo i denti o a fare docce più brevi. La verità è che l’azione che più impatta sullo spreco di risorse idriche è il consumo di carne. Per produrre 1 kg di carne di manzo sono necessari 15.000 litri di acqua, per produrre la stessa quantità di legumi ne servono 2.000 litri. La produzione di carne ovviamente necessita anche di una grandissima quantità di cereali, utilizzati come cibo per gli animali di allevamento. Per produrre 1 kg di carne servono circa 15 kg di cereali. Se questa enorme quantità di soia e di cereali fosse destinata alla popolazione invece che all’allevamento, probabilmente la fame nel mondo scomparirebbe.

Un altro enorme problema che spesso non viene preso in considerazione è il disboscamento. La produzione di carne e latticini comporta l’utilizzo dell’83% dei terreni agricoli del mondo e, sempre più spesso, si decide di fare spazio a nuovi pascoli sacrificando le foreste. Gli incendi verificatisi in Amazzonia all’inizio del 2020 ne sono un esempio lampante. La distruzione delle foreste peggiora ulteriormente la situazione climatica aumentando l’effetto serra.

4 Per gli animali

Nel mondo vengono uccisi oltre 300.000 animali ogni minuto, circa 5.400 al secondo.

Gli animali sono esseri viventi al pari di cani e ai gatti, che spesso consideriamo come nostri compagni di vita. E’ davvero assurdo che debbano sopportare tutto questo per far sì che l\’uomo possa cibarsi di un alimento del tutto superfluo.

Le condizioni di vita degli animali negli allevamenti sono terribili. La maggior parte non vede mai la luce del sole, vive in ambiente sovraffollato, sporco e buio, illuminato solo da luce artificiale. Alcuni vivono addirittura in gabbia, senza poter avere contatti con i propri simili. Tutti gli animali hanno vita molto breve e vengono macellati da cuccioli, a meno di un anno di vita. L’unica eccezione è rappresentata dalle mucche da latte, dalle scrofe e dalle galline ovaiole. Questi animali vengono tenuti in vita fino a che risultano produttivi, poi anch’essi sono macellati. Tutto questo non si verifica solo nell’industria della carne, ma in qualsiasi tipo di allevamento.

Nell’industria del latte i vitelli vengono strappati alla madre a poche ore dal parto, dato che il latte deve essere destinato al consumo umano. Spesso vengono rinchiusi in gabbie singole, per alcuni mesi, fino alla macellazione. Nell’industria delle uova i pulcini maschi sono considerati uno scarto e quindi uccisi a pochi minuti dalla nascita. Le scrofe vivono in gabbie talmente piccole che permettono loro soltanto di rimanere in piedi o sdraiate su un fianco. Non possono mai muoversi e avvicinarsi ai cuccioli.

Le terribili condizioni igieniche degli allevamenti, tra l’altro, sono la causa della nascita e dello sviluppo delle principali epidemie a cui abbiamo assistito. L’aviaria, l’influenza suina. la mucca pazza, la SARS e il più recente Covid-19 sono tutte malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo, definite come zoonosi.

5 Non ne abbiamo bisogno!

La buona notizia è che non abbiamo bisogno di carne per vivere!

Anche il regno vegetale include molti alimenti ad alto contenuto proteico, più sani di quelli di origine animale, privi di colesterolo e residui di antibiotici. La principale fonte proteica sono i legumi, come fagioli, ceci, lenticchie, piselli e soia. Qualsiasi alimento ha comunque una componente proteica, anche i cereali, i semi, la frutta, la frutta secca e la verdura. I sostituiti della carne sono ormai numerosissimi, sotto forma di hamburger, affettati, cotolette o polpette vegetali. 

Ad esempio gli hamburger di Beyond Meat hanno proprio l’intento di ricreare il sapore della carne evitandone tutti i lati negativi. Moltissimi altri marchi hanno comunque prodotti simili e completamente vegetali, quindi sono facilissimi da trovare in qualsiasi supermercato. Anche il tofu è un’ottima fonte proteica, ed è un alimento molto versatile e veloce da cucinare, così come il seitan e il tempehHamburger e polpette vegetali, inoltre, possono essere ricreati a casa, in maniera molto semplice, sana, veloce ed economica. Le ricette per realizzarli sono davvero numerosissime.

Modificare la propria alimentazione, molto spesso, permette di conoscere nuovi alimenti e sperimentare nuovi sapori che non abbiamo mai provato prima!

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